Allergie, ne soffre un italiano su 4: proposto tavolo tecnico

Un italiano su quattro è allergico, la metà dei pazienti viene curato male, per questo motivo gli allergologi propongono tavolo tecnico al ministero della Salute

Un italiano su quattro soffre di allergie, un problema molto serio che rappresenta un’epidemia sottovalutata e spesso banalizzata perché la metà delle persone che ne soffrono non riceve né diagnosi né terapie adeguate.

L’allarme sulla situazione italiana è stato lanciato dall’Aaiito, Associazione Allergologi ed Immunologi Italiani Territoriali ed Ospedalieri, la quale chiede l’istituzione di tavolo tecnico al Ministero della Salute con obiettivo la trattazione della prevenzione e della gestione delle allergie.

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Sono infatti 12 milioni gli italiani coinvolti, che soffrono di allergie respiratorie, quali asma e rinite allergica. Altri tipi di allergie sono quelle alimentari, ne soffrono il 3-4% della popolazione adulta ed il 10% fra bambini e ragazzi. Le allergie da veleno di imenotteri fanno totalizzare circa 5 milioni di italiani punti annualmente, di questi da 1 a 8 su 100 sviluppano reazioni allergiche. Il 7% della popolazione ed oltre il 20% delle persone in ospedale, soffre invece di allergie da farmaci.

La proposta di Aaiito, rivolta a Allergie Onlus, Società Italiana di Medicina Generale ed a Federasma, è quella di unire le forze e fare fronte comune, onde aprire un confronto istituzionale con il Ministero della Salute e con le componenti parlamentari. E’ necessario infatti analizzare ed affrontare le criticità e soprattutto la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale.

A tal proposito sono quattro le proposte: 1) definire un modello per le reti cliniche, con ambulatori di primo livello ed eventuale invio al secondo livello; 2) affrontare il problema dell’accesso ai centri di allergologia, rendendolo più agevole e riducendo le differenze regionali e razionalizzando il numero e la distribuzione; 3) rendere gratuite le principali terapie in tutta Italia, riconoscendo la cronicità delle malattie allergiche e la natura salvavita di alcune (come l’immunoterapia specifica per veleno di imenotteri); 4) studiare strategie e piani atti per favorire la diagnosi precoce.

Tuttavia la situazione italiana sull’allergologia è molto critica poiché a fronte di 15 milioni di persone circa coinvolte da problemi di allergia, sussistono in Italia soltanto 13 strutture complesse (al di sotto dello standard minimo di 1 struttura complessa per ogni 2 milioni di abitanti) e 58 strutture semplici.

Sul territorio invece, vi sono 150 allergologi titolari di specialistica ambulatoriale mentre un altro dato importante e su cui riflettere riguarda i 180 laureati medici specializzati in allergologia negli ultimi 5 anni, più più del 50% non riesce a trovare lavoro nelle strutture di allergologia.

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