Vaccini, Grillo: obbligatorio morbillo, non esavalente

Il ministro della Salute Giulia Grillo durante la trasmissione “L’Aria che Tira” su La7: “Noi non siamo contro i vaccini, ma per obbligo ove necessario”

“Noi non siamo contro i vaccini” ma per “utilizzare lo strumento dell’obbligo in maniera intelligente, obbligando i cittadini laddove è necessario, sicuramente per il morbillo. A differenza di altre patologie, dove è sufficiente la raccomandazione, come fanno altri Paesi, ad esempio per l’esavalente”. Lo ha spiegato la ministra Giulia Grillo durante un suo intervento a “L’Aria che Tira” su La7 nei giorni scorsi.

Ministro Giulia Grillo
Ministro Giulia Grillo

La ministra ha sottolineato: “Noi ci siamo opposti al decreto Lorenzin, non perché siamo contro ai vaccini, su questo qualcuno ha fatto un pò di confusione ma – ha ribadito – siamo favorevoli ai vaccini”.

“L’obbligo vaccinale è sufficiente solo per il morbillo” – ha specificato la Grillo, mentre “per altre patologie è sufficiente la raccomandazione, per esempio per l’esavalente. Su quegli altri vaccini, anche obbligatori prima del decreto Lorenzin ma ‘in forma leggera’ è possibile secondo noi, tornare a un pre-Lorenzin. Mantenendo però alta l’attenzione sul morbillo, che è il vero problema di questo Paese”.

Il morbillo infatti rappresenta una delle malattie infettive che più ha preoccupato la Ue negli ultimi anni. Sono tanti i Paesi che hanno fatto registrare picchi importanti di morbillo, fra questi anche l’Italia. Dal primo agosto 2017 al 31 luglio 2018, le persone contagiate sono state oltre 14mila. In particolare, in Grecia si sono registrati 3.224 casi, in Italia 2.873, in Francia 2.794 mentre nel Regno Unito si sono ammalati di morbillo 1.724 persone. Nello stesso periodo le persone decedute per cause dirette o riconducibili al morbillo sono state 37, di cui 25 in Romania e 5 in Italia.

Sempre durante la trasmissione su La7, la ministra ha parlato anche di droghe leggere, dichiarandosi “favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere”, specificando che “non è un punto contenuto nel contratto di governo e al momento non è nemmeno un argomento di cui si sta discutendo in Parlamento”.

La Grillo ha aggiunto di essere favorevole anche alla cannabis terapeutica. “Ci sono grandi vantaggi per i malati che la usano. Purtroppo, però, la produzione non è sufficiente a soddisfare le richieste e stiamo lavorando per risolvere questo problema”.