E’ possibile individuare la leucemia grazie ad un semplice test del sangue

Un test del sangue per predire il rischio di leucemia anni prima che il cancro si manifesti. La prospettiva si apre grazie a uno studio, pubblicato su ‘Nature’, che ha scoperto alcuni cambiamenti genetici già presenti nei sani, ma indizio di un’alta probabilità di sviluppare in futuro la forma mieloide acuta del tumore ematologico.

La scoperta è frutto di una collaborazione internazionale coordinata da scienziati del Wellcome Sanger Institute e dell’European Bioinformatics Institute (EMBL-EBI) e si è basato su dati dello studio EPIC, uno degli studi più ampi mai intrapresi.

La leucemia mieloide acuta (LMA) è una malattia che si sviluppa a partire dal midollo osseo e che progredisce velocemente. Colpisce i “precursori” delle cellule del sangue presenti nel midollo che servono a formare globuli bianchi, globuli rossi, o piastrine. Proprio perché colpisce i precursori delle cellule del sangue, la LMA causa anemia, un basso numero di piastrine e aumento o diminuzione dei globuli bianchi, quindi mette a rischio tra le altre cose di emorragie e infezioni.

Per risalire alle radici della leucemia mieloide acuta, gli autori hanno attinto allo studio ‘Epic’ in corso dal 1992 sui legami fra cancro e alimentazione. Poiché nel tempo alcuni dei partecipanti arruolati si sono ammalati di Aml, analizzando i loro campioni di sangue precedentemente prelevati e stoccati, gli scienziati hanno provato a capire se esistevano ‘spie genetiche’ pretumorali, presenti e riconoscibili anni prima che la patologia insorgesse. Confrontando i sequenziamenti di Dna effettuati sul materiale proveniente da 124 pazienti che avevano sviluppato la leucemia con quelli da 676 persone non colpite, l’équipe ha così scoperto che molti fra coloro che successivamente si sono ammalati di Aml mostravano particolari alterazioni che li distinguevano dagli altri.

“Il nostro studio – dichiara uno degli autori George Vassiliou di Cambridge – fornisce per la prima volta la prova che è possibile individuare persone a rischio di sviluppare la leucemia mieloide acuta anni prima dell’esordio della malattia. Speriamo di sviluppare test di screening affidabili per identificare le persone a rischio ed orientare la ricerca per prevenire o rallentare la progressione di questo male. La nostra aspirazione è che un giorno la prevenzione di questa leucemia diventi un’alternativa efficace al trattamento della malattia stessa”.

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