Ministro Grillo: allo studio riduzione ticket e liste di attesa

Il Sistema Sanitario Nazionale italiano è un modello, ha sostenuto il Ministro Giulia Grillo, la quale ha aggiunto che è allo studio la riduzione ticket e delle liste di attesa

Giulia Grillo, Ministro della Salute, è intervenuta a Roma, al summit dell’Organizzazione mondiale della Sanità Europa. La ministra ha parlato della sanità italiana, come di un “modello universalistico e di eccellenza che resta un esempio anche in Europa”.

La sanità italiana vuole restare “di eccellenza e universalistica”, malgrado “per anni si è proceduto, a causa della crisi, a politiche di tagli severi, in molti casi solo lineari. È facile tagliare ma è più difficile operare in modo mirato ed oggi la sanità in Italia si trova a vivere in una situazione con troppe disuguaglianze e con luci ed ombre”.

Ministro Giulia Grillo
Ministro Giulia Grillo

Giulia Grillo ha aggiunto: “E’ nostra responsabilità che resti tale assicurando ai cittadini le prestazioni a prescindere dal reddito e dalla collocazione geografica”.

“Vogliamo restare un soggetto attivo nelle politiche sanitarie a fianco dell’Oms ed in prima fila per raccogliere vecchie e nuove sfide” – ha detto la ministra che inoltre è ritornata sulla notizia di qualche giorno fa, relativa al costo dei ticket sanitari, volendosi impegnare per il “rilancio del servizio pubblico attraverso la riduzione dei ticket e la diminuzione delle liste di attesa sia per le visite che per le cure diagnostiche ha detto la ministra”.

Il Ministro ha toccato anche l’argomento dei tagli nella sanità, che hanno causato alcune disfunzioni legate anche alla mancanza di personale sanitario specialistico. “Nonostante ciò, le cure sono sempre state assicurate grazie all’impegno del personale che qui voglio ringraziare” – ha detto.

E’ un gap che il ministro ha detto di voler colmare al più presto, difatti ha affermato “Non è possibile che per le cure, ad esempio, i cittadini debbano aspettare tempi lunghissimi. Non sto parlando di un libro dei sogni, ma di un lavoro che abbiamo già cominciato attraverso un confronto con le parti in causa” – ha concluso il Ministro.